I prìncipi scugnizzi

C’era una volta un salumiere, anzi no, c’era una volta un parrucchiere. Tutto ebbe luogo alla Duchesca, o forse no, in largo Ecce Homo, nel cuore del centro storico di Napoli. Due storie, un unico filo conduttore, la ribellione verso un sistema criminale che copre con il lenzuolo bianco il talento dei giovani napoletani.
Un racconto strano questo, una novella in cui non si può scrivere di camorra perché si diventa tristi e disfattisti, ma nemmeno di ribellione perché ci si trasforma in convenzionali e populisti. Preso atto delle evidenti difficoltà per il numero risicato di argomenti a disposizione, non resta che ricominciare.  C’erano una volta due popolani, Ciro e Salvatore, che all’intrasatto si misero in testa di aver trovato la propria cenerentola, una principessa di nome partenope. Quella scarpetta calzava a pennello, poi tutto ad un tratto come spesso accade nelle migliori favole noir, tra un alone di mistero ed un’indagine in corso, il cuore di cristallo si spaccó frantumandosi in mille pezzi. All’inizio non pareva danno irreparabile, poiché gli abitanti del regno promisero di fornire il proprio contributo, di fatti tutti i mastri scarpai si impegnarono nel rimettere in sesto la scarpetta, poi accadde che i riflettori calarono e pian piano l’onda d’urto della solidarietà perse l’intensità iniziale ed una alla volta le mani del popolo si allontanarono dai due protagonisti, lasciando quattro palmi da soli con molti frammenti da mettere a posto. Nessuno a chiedersi che fine avesse fatto la scarpetta, anzi guai a parlarne, meglio cambiare principessa e fu così che i due prìncipi moderni, sempre più soli, ormai stanchi, non poterono far altro che stringersi, salire sul proprio cavallo bianco, alzare gli occhi al cielo e scappare alla ricerca della loro cenerentola.
Questa storia moderna ha tutti gli elementi della favola: c’è chi ci crede ancora, chi abbraccia le persone in mezzo alla strada, chi balla un mondo nuovo, chi odora il vento tra la gente per sentire un filo di libertà. Sullo sfondo una luna canterina guarda il sole che continua a splendere, il mare invece, torna sul bagnasciuga solo per guardare un altro colore che se ne va. Il colore di Ciro e Salvatore, i due prìncipi scugnizzi.

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I prìncipi scugnizzi

 

 

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