La paranza è un peschereccio, la rete da pesca da fondo a strascico trainata da due imbarcazioni; il termine paranza ha assunto altre accezioni nel corso degli ultimi anni, per quello strano fenomeno attraverso il quale il fiume di fango dipinge di un colore scuro tutto ciò che incontra sul proprio cammino. E’ nelle sale il film di Claudio Giovannesi, tratto dal libro di Saviano “La paranza dei bambini”, narra le vicende di un gruppo di giovanissimi, del centro storico di Napoli, e la loro ascesa nel pianeta della criminalità organizzata. Tutto pronto per replicare il grande successo di Gomorra.
Sembrerebbe normalità, l’oscurità divora la luce, il buio di una città portato alla ribalta dalle luci artificiali del grande schermo.
Eppure non per tutti è così, almeno non per il giornalista Luca Rosini, il quale decide di girare un docufilm dal titolo “La paranza della bellezza”; un racconto di comunità, di rete, di impegno, di cuore; un messaggio di speranza rivolto a coloro i quali pensano che l’assenza di luce sia la normalità e non ci sia nient’altro che la colata di letame che pavimenta i nostri quartieri.
Rosini mette in piedi un servizio di cronaca con un taglio differente, perché sebbene è importante fare opera di denuncia, altresì fondamentale diventa porre l’accento sulla bellezza, questa eterna incompiuta che spesso fatica a mostrare il volto, ma emerge in un territorio come la Sanità, attraverso cooperative e associazioni che dedicano la propria azione all’integrazione e alla riscoperta del patrimonio storico culturale. <<Vogliamo qualcosa di nuovo e di diverso>> dice Enzo Porzio della cooperativa La paranza ed è ciò che ogni giorno, con i suoi compagni, attua sul territorio. La diversità, fonte di ricchezza, conduce alla scoperta di siti culturali quali le catacombe di San Gaudioso, il cimitero delle fontanelle, Santa Maria alla Sanità. Sono molteplici le associazioni che, attraverso laboratori musicali e teatrali, hanno trovato un modo per tirare fuori la bellezza e, questo, Rosini l’ha capito; ha compreso che troppe volte la delinquenza ha attirato a se un seguito spropositato di persone, ed allora ha provato a dare voce a chi, con la passione nel cuore, sta provando passo dopo passo a ripulire il fango dalle nostre vite.